Questo articolo di Livio ci fa riflettere su quanto sia importante produrre, nel nostro caso, dei siti accessibili a tutti. Perchè voltarsi dall’altra parte? Un braccio indisposto può capitare a chiunque, e già basta a metterci in difficoltà con la navigazione, perchè non rendere le cose semplici a chi con le disabilità ci convive da tanto tempo? C’è molto da imparare, ma è una nostra competenza e dobbiamo includerla nelle nostre competenze basilari, e non come un servizio extra da far pagare profumatamente. Io stessa tempo fa compivo questo errore di valutazione, compilando preventivi eccessivi, ma solo perchè non conoscevo i semplici requisiti da seguire per rendere un sito aperto a tutti.