Da tempo è risaputo che essere presenti sul web serve ad aumentare l’autorevolezza della propria voce su ciò che si vuole vendere. E il modo più semplice e gratuito che si ha per farlo è di scrivere e parlare di sé in prima persona, senza bisogno di qualcuno che lo faccia per te.
Ma qual è il tono che dovrebbe avere un articolo scritto per far conoscere la propria azienda o attività?
L’autocelebrazione è qualcosa che viene percepito in modo negativo, e l’effetto spot pubblicitario è dietro l’angolo, con la differenza che uno spot visivo ti viene propinato e dura pochi attimi o minuti nel caso di un video. Con un articolo ti devi impegnare a leggerlo, e se è tutto un fiorire di auto complimenti e lati positivi di tale servizio o prodotto difficilmente la gente proseguirà nella lettura.
È molto più difficile, ma estremamente efficace, attirare e incuriosire il cliente dando le soluzioni ad un suo dubbio cruciale, che è il motivo per cui magari ha cominciato a seguirti.
Come individuare questo suo bisogno?
Ricordi il discorso sugli avatar cliente (che in gergo si chiamano personas)? Se non ti ricordi ti rinfresco la memoria: si tratta di studiare il tuo potenziale cliente, basandosi sui tuoi precedenti clienti che corrispondono al tuo cliente perfetto, o cercando di immaginare il “prototipo” di tuo cliente ideale.
Cosa fa? Cosa cerca? Di cosa ha bisogno? Cosa posso fare io per lui?
E andare a parlargli a ritroso, iniziando dalla sua frustrazione nel ricercare una soluzione al suo problema.
Come ti sembra? Hai mai scritto in prospettiva del tuo potenziale cliente o ti sei sempre solo concentrato sul tuo prodotto? Fammi sapere nei commenti.
Foto di Nick Morrison su Unsplash
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[…] per iniziare, ma poi devi darti da fare ed investire qualcosina cercando di mirare alle risorse più utili per il tuo cliente potenziale, e quindi […]