Se mi segui da un po’ sai anche che Myplaceintheweb nasce sempre dalla mia passione per tutto ciò che è web design, ma riprendere le redini di un blog è un discorso, con tutto ciò che concerne la SEO, il copy, la reputation. Altro discorso è riprendere un gruppo Facebook.
Il vecchio gruppo
Un gruppo creato nel 2010 che è cresciuto fino a diventare di 4400 utenti e più, ma negli ultimi anni completamente abbandonato a sé stesso.
Nel 2012 cedetti sito e gruppo ad un’altra persona, che credo abbia contribuito alla ulteriore crescita degli utenti (da Facebook non è possibile avere delle statistiche così retrodatate).
Ricordo a spanne e a memoria: quando poi ne sono tornata in possesso nel 2018(?) il gruppo era ancora attivo ma un po’ morto, pertanto decisi di archiviarlo con la funzione di “metti in pausa”. Nessuno probabilmente se n’è accorto, fino a poco tempo fa.
Riprendiamo le redini: il gruppo vive ancora?
Nel settembre 2023 riprendo in mano il gruppo, decisa a farlo tornare quello di una volta.
Dopo i primi buoni propositi, i membri attivi alla ripresa si rivelarono circa 760 all’inizio…
…scesi poi nel tempo ad una media altalenante di 100/200 utenti attivi su “alcuni” post, che pubblicavo solo ed unicamente io.
Nessuna interazione, nessuna spinta a proporre una domanda o un argomento.
Anzi, almeno duecento persone e più si sono disiscritte dal gruppo.
Questa l’ho vista solo come una cosa positiva: meno persone ma buone che interagivano.
Ma non è bastato.
Allora ho cominciato a chiedere:
- di cosa vogliamo parlare di più?
- Di cosa vi state occupando ora?
Per inquadrare e generare un avatar più simile possibile all’utente ideale del gruppo.
Nonostante i miei sforzi però il gruppo risultava troppo dispersivo e quella media di interazioni, tra l’altro spesso spinte dal tag @tutti che è fastidioso come la morte, mi ha portato alla decisione finale e non per niente scontata: aprire un nuovo gruppo con le persone realmente interessate ad interagire.
Il nuovo gruppo, pulizia, interazione, algoritmo.
Evidentemente l’algoritmo del vecchio gruppo risultava morto e sepolto, e ne ho avuto conferma, indovina quando?
Nel momento in cui ho cambiato nome al gruppo annunciando che sarebbe stato abbandonato o taggando gli iscritti nel post in cui annunciavo l’esistenza del nuovo, si sono fatti vivi alcuni degli utenti morti, che infastiditi si sono disiscritti non prima di aver manifestato il loro disappunto commentando sotto al post.
Alcuni utenti mi hanno fatto notare che non era giusto chiudere il vecchio gruppo: e gli archivi? E tutta la fatica di quei post?
Sono rimasta un po’ senza parole perché quel gruppo era fermo da anni e nessuno era venuto a reclamare nulla ma…va bene. Rimarrà aperto, tanto non mi costa fatica, non c’erano post da moderare né nuovi utenti da approvare.
Allo stato dei fatti cosa è avvenuto?
Da un gruppo di 4.400 persone ora il nuovo gruppo arriva (per ora) a quasi 100 unità, con visualizzazioni sui post del 63% degli utenti (contro il 6% nel migliore delle ipotesi del precedente).
La percentuale di engagement così sale, e l’algoritmo che mostra i feed dei post del gruppo ne tiene conto, mostrandone sempre di più.
Ai posteri l’ardua sentenza. Scherzo, so che ho fatto bene.
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