Trovare clienti è il primo dilemma che si fa strada quando si intraprende la libera professione.
Quando sei dipendente hai il tuo lavoro da fare, te lo porta il tuo capo o l’area commerciale, ma quando sei freelance o libero professionista, come si fa a trovare sempre nuovi clienti ogni mese?
Se lo chiedi in giro, la prima cosa che ti dicono è di aprirti un social o farti un sito web, ma è davvero la strategia giusta? Dipende.
La vetrina sul web per trovare clienti
Avere un sito web da sempre è concepito come “avere la propria vetrina sul web”: avere cioè il proprio negozio virtuale sulla strada, il web, dove passano migliaia di persone ogni giorno.
La metafora potrebbe calzare se la “strada” dove si mette il proprio sito sia realmente percorsa da tante persone.
Nella realtà dei fatti, quando apriamo un sito web siamo solo una goccia in un mare di concorrenti, senza alcuna strada che conduca a noi.
Come fare quindi per portare nuovi clienti verso il nostro sito?
Bisogna individuare quel filo che connette il nostro potenziale cliente a noi, e per farlo, come prima cosa, bisogna conoscerlo o individuarlo.
Dopo di che, individuati i suoi bisogni e necessità, bisogna creare per lui le soluzioni, gratuite, grazie alle quali imparerà a conoscerci.
Il nostro sito web infatti ci permette di fare quello che una volta era considerato un incontro conoscitivo, in cui si evidenziavano reputazione, qualità dei prodotti e servizi, ed infine si proponeva l’offerta.
Oggi il nostro sito può racchiudere tutto questo in alcune pagine specifiche, ma come “amo” per attirare il cliente, bisogna fornirgli una soluzione ad un problema che avrà cercato su Google.
Infatti è proprio il motore di ricerca che permette di congiungere quel filo che può far ritrovare la strada giusta al nostro potenziale cliente verso di noi.
E se Google ci ignora, non abbiamo “strade” che portino al nostro “negozio”.
E quindi? Il blog, scrivere e proporre soluzioni a microproblemi, che permettano al nostro potenziale cliente di:
- avere una soluzione immediata ad un problema
- capire che noi siamo stati bravi a proporgli quella soluzione e
- che in caso di bisogno ora sa a chi rivolgersi, perché abbiamo conquistato la sua fiducia
In realtà il processo è un po’ più lungo e meno lineare di quel che può sembrare, ma intanto scrivere per creare quel legame con Google è il punto di partenza.
E i social network?
I social network sono come una piazza, una fiera, un mercato, dove devi distinguerti e urlare più forte per farti notare, ma che con le giuste strategie, ed anche qui, la conoscenza del tuo potenziale cliente, può dare i suoi frutti. Certo devi considerare che la piazza non è tua, e che può essere chiusa da un momento all’altro. Ecco perché suggerisco sempre di avere il proprio sito web come base per tutto.
Strategie sui social
Innanzitutto scegli il social “giusto”, che è quello che seguono i tuoi clienti, e non quello che più “fa figo”. Spesso ti ritroverai a dover decidere fra i classici Facebook o Instagram proprio perché sono i più seguiti, ma in alcuni casi, a seconda della nicchia, usare un LinkedIn piuttosto che un Pinterest può essere la soluzione più azzeccata.
Le strategie sono tante e diverse, ma anche qui vige la regola del donare qualcosa. Ma in questo caso, per la natura rapida di fruizione dei contenuti, bisogna trovare il modo di farsi ricordare e agganciare il cliente. Se con un articolo infatti il potenziale cliente può salvarlo per riprenderlo in un secondo momento, con un post su Instagram o Facebook può non succedere lo stesso (sebbene ci siano gli strumenti per farlo). Allora ecco che subentrano altre strategie come la newsletter, di cui parleremo approfonditamente in un altro articolo.
E tu, quale “metodo” preferisci fra i due?
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