Vedo sempre più spesso persone che si accostano al webdesign, e davanti ad un tutorial in inglese si bloccano. Ebbene sappiatelo (o sapevatelo, come diceva Guzzanti), ma l’inglese è una skill necessaria per essere un buon webdesigner. Non sempre troverete le soluzioni ai vostri problemi nella vostra lingua madre, e non sempre le necessità aspettano la traduzione dei buoni volenterosi o delle versioni italiane dei libri, per cui armatevi di santa pazienza, e perlomeno imparate i termini tecnici, anche perchè non troverete questi gran “discorsi” da letterati in un libro tecnico!
Pertanto, oltre ai vari: “conoscenze di html, css, buon uso di Adobe Photoshop, etc etc” aggiungeteci un bel “discreto inglese scritto e parlato” (proviamoci almeno, per il parlato).
Non pretendiamo il “buono” a meno che non lavoriate in una grande agenzia, e pensateci, potrebbe precludere una bella carriera, soprattutto perchè i clienti stranieri spesso pagano sull’unghia e senza problemi 😉